19 Dic 2020 | ore 20.30 > SEGUI LA DIRETTA

NABUCCO, i tratti di un re

musica di Giuseppe Verdi

Produzione in forma da camera 

a cura della Compagnia FuoriOpera

Personaggi ed interpreti

Abigaille, Anna Chierichetti
Fenena, Alessandra Palomba
Nabucodonosor, Daniele Girometti
Ismaele, Riccardo Botta
Zaccaria, Ernesto Morillo

voce recitante, Fabio Midolo

Andrea Gottfried, pianoforte e concertazione

Giulia Masia, Illustrazioni

Nabucco è un dramma del giovane Verdi che impasta ragioni di Stato a ragioni strettamente sentimentali legate soprattutto all’amore filiale.
Nabucco seppur opera titolo è immerso in una coralità di personaggi di pari spessore che non lo rendono monolitico come altri ruoli-titolo del maestro, basti pensare a Traviata o Rigoletto. In quest’opera appare tutta la freschezza e la potenza del genio verdiano intrisa di quella teatralità con cui disegna le linee vocali che diventano i tratti distintivi di ogni carattere.
È infatti nella contrapposizione che si snoda la presentazione dell’opera.
Da un lato la dicotomia tra ragion di Stato in cui spesso l’uomo si eleva al pari di dio, come un idolo e la protezione paterna in cui ci si scopre, per amore, in tutta la debolezza umana, come un idolo infranto.
Dall’altro lato il disegno melodico, a volte impervio, aspro e spigoloso di Abigaille, a tratti morbido, sinuoso e rotondo di Fenena, disegno che si fa linea e forma, pronto a raccontare le vicende di un popolo che ancora una volta è chiamato a rappresentare simbolicamente, per elezione, l’intera umanità.

Uno spettacolo a forti tinte a cui sono abbinate i disegni illustrativi realizzati dalla giovanissima artista Giulia Masia.

Genovese classe 1999, vanta al suo attivo numerose importanti collaborazioni. Mettere ordine al caos quotidiano mediante un processo che muove dall’horror vacui è la costante del suo percorso artistico, che si sviluppa fondamentalmente su due registri: quello basato sul bianco e nero, più diretto ed espressionista, e quello fondato su cromatismi accesi che all’improvviso deflagrano impetuosi e folgoranti. Plasticità, dinamismo e una buona dose di ironia sono i capisaldi delle sue visioni, la cui attenzione alla resa del minimo dettaglio conferma l’abilità tecnica, oltre che espressiva, della giovane autrice.

La Compagnia FuoriOpera
FuoriOpera ha come obiettivo valorizzare la cultura operistica ita­liana, rendendola “sostenibile” e riportandola ad una dimensione po­polare di facile accesso. Le opere, proposte in forma da camera, sono ridotte nei tempi e negli spazi, eliminando di fatto le barriere tra pub­blico e artisti in un’esperienza totalmente immersiva.
Espressione massima del “Made in Italy” culturale, l’Opera “sosteni­bile” diventa un distillato d’arte musicale e teatrale.
Gli allestimenti sono realizzati ad hoc in ambienti insoliti, dove la bel­lezza architettonica e il fascino d’altri tempi si fondono con la magia dello spettacolo e l’emozione della musica.