Orario
(Domenica) 20:30
Luogo
Palazzo delle Muse
Piazza Mazzini, 12, Viareggio LU
Dettagli
Gabriele Coen, sax soprano, clarinettoBarbara Eramo, voceAlessandro Gwis, pianoforte Dopo una lunga esperienza nel mondo della musica
Dettagli
Gabriele Coen, sax soprano, clarinetto
Barbara Eramo, voce
Alessandro Gwis, pianoforte
Dopo una lunga esperienza nel mondo della musica strumentale ebraica, Gabriele Coen torna con un nuovo progetto che esplora l’intensità emozionale del canto ebraico, incentrandosi sulle canzoni yiddish dell’Europa centro-orientale e sulle melodie sefardite delle comunità mediterranee. La cultura yiddish ha dato vita, nel corso dei secoli, a un vasto repertorio musicale che riflette la storia, i sentimenti e le vicende di un popolo in diaspora. Questo universo di canzoni raccoglie brani d’amore, ninna nanne, canti sacri e profani, dove malinconia e gioia, ironia e tragico si intrecciano. Nei momenti di crisi, la canzone yiddish si è adattata alle esigenze del tempo, assumendo toni di lotta sociale e, con l’intensificarsi dei pogrom nella Russia zarista e la minaccia nazista, è diventata una voce di resistenza, un grido d’aiuto e un atto di fede. Nei ghetti e nei campi di concentramento, il canto yiddish ha offerto un fragile conforto, trasformandosi in espressione ultima della dignità umana. Parallelamente, la tradizione sefardita affonda le sue radici nella penisola iberica, anticamente nota come Sefarad. Dopo la definitiva espulsione degli ebrei spagnoli nel 1492, le comunità sefardite migrarono in tutta Europa e nel bacino del Mediterraneo, stabilendosi in paesi come il Marocco, l’Algeria, la Grecia e i territori dell’Impero Ottomano. In esilio, gli ebrei sefarditi hanno conservato la lingua e la cultura spagnola, fondendole armoniosamente con le tradizioni locali. La musica sefardita, con il suo carattere transnazionale, rappresenta un esempio sublime di contaminazione culturale, intrecciando sonorità ebraiche con influenze arabe e rinascimentali, e rivelando una raffinata capacità di dialogo tra mondi e culture diverse.
Gabriele Coen è un sassofonista, clarinettista e compositore italiano che unisce jazz e musica etnica mediterranea ed est-europea. Fondatore del gruppo KlezRoym e del progetto “Jewish Experience”, ha inciso per l’etichetta Tzadik Records di John Zorn e composto colonne sonore per il cinema. Dal 2013 guida un quintetto con cui ha reso omaggio a Leonard Bernstein e ha esplorato la musica sefardita nel progetto “Sephardic Beat”.
Barbara Eramo è una cantante e autrice tarantina nota per le sue collaborazioni in ambito musicale e cinematografico. Nel duo Eramo & Passavanti ha vinto premi al Festival di Sanremo, e ha collaborato con compositori celebri per colonne sonore di film e fiction. Dal 2005 è la voce solista della Piccola Banda Ikona e ha all’attivo vari album da solista, come Emisferi del 2020.
Alessandro Gwis è un pianista e compositore romano, membro del gruppo Aires Tango e autore di tre album solisti. È noto per la sua versatilità che spazia tra jazz, musica elettronica e composizioni per cinema e teatro. Ha collaborato con numerosi artisti del jazz e della musica leggera italiana, come Paolo Fresu e Gianni Morandi.
Unendo jazz, tradizioni musicali etniche e collaborazioni in ambiti come cinema e teatro, Coen, Eramo e Gwis portano nella scena musicale italiana una fusione unica di suoni e influenze, arricchita da una prospettiva internazionale e uno spirito di innovazione artistica.